“Mangiare carne e verdure, noci e semi, un po’ di frutta, poco amido e niente zucchero. Mantenere il consumo a livelli che sostengono l’esercizio fisico, ma non il grasso corporeo. Allenarsi ed esercitarsi nei sollevamenti principali: deadlift, clean, squat, clean e jerk e snatch. Imparate perfettamente le basi della ginnastica: pull-ups, dips, arrampicata alla corda, push-ups, sit-ups, piegamenti in verticale, piroette, salti, spaccate e prese. Pedalare, correre, nuotare, vogare, ecc., con forza e velocemente. Mischiare questi elementi cinque o sei giorni a settimana nel maggior numero possibile di combinazioni e schemi. La routine è un nemico. Gli allenamenti devono essere brevi ed intensi. Imparare e praticare regolarmente nuovi sport”. (Greg Glassman 2002)
Questa è la definizione di fitness in circa cento parole che ha dato Glassman nel 2002.
CrossFit utilizza tre diversi standard o modelli per valutare e suggerire un livello di fitness e questi, insieme, definiscono la visione di fitness di CrossFit. Il primo si basa sulle dieci abilità fisiche generali individuate da Glassman, il secondo sulle prestazioni degli atleti rispetto agli obiettivi, mentre il terzo sui sistemi energetici alla base dell’azione umana. Ogni modello serve a valutare la forma fisica generale dell’atleta o l’efficacia di un regime di allenamento o di rafforzamento.
Esiste un altro aspetto della concezione di fitness di CrossFit estremamente importante, il concetto di salute. La salute è misurabile tramite molti valori, pensiamo ad esempio alla percentuale di massa grassa, alla pressione arteriosa, alla frequenza cardiaca a riposo, ai valori di trigliceridi, HDL, LDL e proteina C reattiva. Questi sono tutti indicatori di salute e possono essere posizionati su un continuum che spazia dalla malattia, al benessere, al fitness.
Sebbene sia più difficile da misurare, si potrebbe inserire anche la salute mentale a questa osservazione, la depressione è senza dubbio attenuata da una dieta e da un esercizio fisico corretto. Ad esempio, un valore di pressione sanguigna di 160/95 è patologica, una di 120/70 è ottimale e una di 110/60 rientra tra i valori normale per un atleta; una percentuale di grasso corporeo del 40% è patologica, una del 20% è normale e una del 10% è tipica di persone in forma. Una classificazione simile è possibile effettuarla per decine di valori. Se perseguito correttamente, il fitness fornisce un margine di protezione dai danni del tempo e delle malattie ed è da intendere come una condizione di “super benessere”. Malattia, benessere e fitness sono misure della stessa entità.
La salute è concisamente definita come l’aumento della capacità di lavoro nei tre ampi domini di tempo, modalità ed età. La capacità di lavoro è l’abilità di effettuare sforzi fisici reali misurati utilizzando la formula: L= (Forza x Distanza)/Tempo ossia la Potenza media. La potenza fisica può essere misurata in Watt, noi muoviamo i nostri corpi e spostiamo oggetti esterni e sono tutti dati quantificabili. L’abilità di spostare velocemente grandi carichi per lunghe distanze e nella più ampia varietà di domini è il fitness e l’abilità di mantenere tale fitness per tutta la vita è un modo per misurare la salute. Glassman ha introdotto quindi il concetto di età, andando a creare un modello tridimensionale in cui nell’asse z il continuo dell’età rappresenta l’intera vita del soggetto. Questo grafico rappresenta la salute di un individuo nella sua vita.